Vi sarete domandati il motivo del continuato successo delle tradizioni e della cultura (soprattutto musicale) irlandese in così tanti paesi del mondo. Per fare un esempio, Saint Patrick’s Day, la festa nazionale irlandese, è celebrata ogni anno a Mosca come a Seul o Kuala Lampur.
Un fattore è sicuramente la storia “migrante” del paese, che potrebbe aver contribuito a portare lontano le tradizioni della madre patria.
L’Italia non è immune
Sebbene da noi non si festeggi San Patrizio in modo così capillare come in altri posti del mondo (nonostante la festa si stia diffondendo sempre di più anche in Italia), la cultura irlandese ha percolato nel nostro quotidiano in tanti altri modi. Pensate solo al successo dei pub irlandesi, a quello del rugby, e alla musica, a cominciare dalla longevità dei Modena City Ramblers.
Com’è evidente anche a un ascoltatore distratto della loro musica (per esempio “In un giorno di pioggia“) non potrete non notare l’influenza irlandese nel loro sound: arrangiamenti, produzione ed esecuzione sono pensate per evocare paesaggi e atmosfere dell’Isola Verde.
Non è un esempio isolato, ma ci fa pensare. Probabilmente se tanti nostri artisti guardano all’Irlanda quando si sentono ispirati e poetici, la chiave sta nelle somiglianze tra la nostra e la loro passione.